Lo scorso weekend sono stata occupata a Torino con gli MTV Digital Days, la due giorni di musica elettronica e innovazione tra concerti, panel, lezioni e anteprime. Tra i giardini ordinati e le mura storiche della gloriosa Reggia di Venaria, oltre 50mila persone hanno partecipato a questa seconda edizione, un vero successo. Sotto il sole a 35 gradi o al fresco della sera, ci siamo divertiti, tutti quanti. Il bello è stato anche poter far girare le rotelline del cervello, non solo muovere i piedini o alzare il gomito.
Ho avuto il piacere di conoscere Levante, aka Claudia Lagona, con la quale vorrei andare a prendere mille aperitivi al Lanificio o fare shopping al Balon. Abbiamo fatto una bella chiacchierata, mi è piaciuta molto quando ha sottolineato come il rock non sia un giubbotto di pelle o i capelli verdi (l’aveva twittato a maggio scorso), ma piuttosto uno stile di vita vero. Appassionata, mi ha spiegato che chi ha una vita rock non ha la strada facilitata o si fa pagare tutto da qualcun altro, è qualcuno che combatte e lotta – come lei, anche se fa pop. Convinta dall’età di 9 anni di diventare una cantautrice, si vede che ce la farà e ora “che vita di M.” non la canta più con la stessa rabbia di quando ha scritto il tormentone “Alfonso”. Genuina e spontanea, mi ha rivelato il titolo del nuovo disco con la preghiera di non pubblicarlo. Quanto sei dolce, Claudia? Abbi cura di te.
La maggior parte del tempo l’ho passata con la mia amica londinese di adozione, Bea, e il suo amico genio Bruno Zamborlin che, aiutato dal fido Conor, riesce a far uscire la musica da qualsiasi cosa con Mogees. Per questa occasione, Bruno ha suonato una sedia, mentre delle ballerine della compagnia BluCinque di Torino sono intervenute con la loro espressività corporea per una live performance da brivido.
Ciliegina sulla torta: poter tornare nella mia città.
Torino, quanto mi manchi.
Ph L’immagine in evidenza proviene da LaStampa.it, mentre le foto nel testo sono state scattate da me